I Poveri del Libano
Maggio 2021 n 6
Notiziario di un gruppo di volontari di “Oui pour la vie”, un’associazione di volontariato con sede a Damour in Libano.
Dall’autunno 2019, il Libano sta attraversando una profonda crisi economica, sociale e politica. Durante questo periodo, si sono dimessi due governi. Il valore della valuta nazionale sul mercato nero è aumentato di quasi dieci volte, arrivando a 15000, mentre il tasso ufficiale nelle banche è rimasto a 1500 per dollaro USA. I conti in valuta estera dei depositanti bancari sono rimasti congelati e i prezzi di molti prodotti sono aumentati durante questo periodo alle 6 alle 8 volte.
In questo contesto, il numero di famiglie al di sotto della soglia di povertà è aumentato drasticamente e il tasso di disoccupazione ha superato la soglia del 50%. Le principali conseguenze sono: banche in fallimento, medicine che scarseggiano, sovvenzioni di pane e benzina che il governo non riesce più a pagare, merce proveniente dall’estero che non si trova più nei negozi, elettricità per poche ore al giorno.
Grazie agli aiuti di Pasqua la nostra “cucina di Damour” é stata aperta in questo mese. Speriamo di poter continuare. Si chiedono sempre a tutti aiuti e pubblicità.
Grazie agli aiuti di Pasqua la nostra “cucina di Damour” é stata aperta in questo mese. Speriamo di poter continuare. Si chiedono sempre a tutti aiuti e pubblicità.
La nostra associazione sta ultimando i preparativi per l’apertura della scuola di “alfabetizzazione di base” per i profughi, nella nostra nuova sede di Damour. Uno dei nostri prof ha fatto conoscenza con alcuni ragazzi, dai 7 ai 9 anni, e in un dialogo divertente ha posto loro questa domanda : “Perché siete venuti ad imparare a leggere e a scrivere?”. Uno ha risposto:”Per cercare qualcosa da mangiare e fermare le lacrime di mia mamma, di ogni sera”. Un altro ha detto: “Per comprare della cioccolata a mia sorella più piccola, che piange sempre quando la vede”. Un terzo ha risposto che vuole diventare un medico per aiutare la nonna malata. Un bambino profugo iracheno ha infine risposto: per imparare il Vangelo e farlo conoscere a chi ci ha scacciati dalla nostra terra.
Per loro, noi siamo la concreta speranza per la realizzazione dei loro sogni, ma in realtà noi seminiamo un piccolo grano che loro devono coltivare con tanta passione, impegno costante, fiducia in loro stessi e in Dio.
Per loro, noi siamo la concreta speranza per la realizzazione dei loro sogni, ma in realtà noi seminiamo un piccolo grano che loro devono coltivare con tanta passione, impegno costante, fiducia in loro stessi e in Dio.
Un’ora di scuola costa 10 euro per ogni bambino.