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Il progetto “Kassarat” in memoria di Fernanda prosegue..



E' con immenso piacere che vogliamo condividere con voi le parole di sr. Aziza e sr. Agnese, Missionarie Comboniane, che si occupano del progetto Kassarat, al quale abbiamo partecipato con i fondi raccolti in memoria di Fernanda. 

Carissimi membri dell’Associazione Onlus “Il Carrubo”,

siamo sr. Aziza e sr. Agnese, Missionarie Comboniane.

Da diversi anni lavoriamo a fianco della tribù dei Beduini Jahalin le cui comunità sono situate nel deserto di Giuda dove abbiamo aperto diversi asili per i bambini, uno dei quali si trova nel villaggio di Kassarat (che significa “rompere”, preso dalla fabbrica che si trova nel villaggio dove si spaccano le pietre).
Visitando il vostro sito, abbiamo visto che avete pubblicato quanto noi avevamo scritto proprio a proposito della comunità di Kassarat. 
 
Quando abbiamo ricevuto la donazione di Euro 3.500, siamo rimaste molto sorprese nel vedere la generosità degli amici e benefattori del Carrubo che hanno preso a cuore questo progetto in memoria di Fernanda, sostenendo le attività che si svolgono nella scuola materna. Un progetto permanente che voi vi siete impegnati a sostenere inviando quanto raccolto l’anno precedente. 
Per maggiori informazioni di quanto si è svolto anche nell’asilo di Kassarat, vi alleghiamo un breve report sulle attività dei campi estivi che si sono tenute lo scorso luglio in tre villaggi beduini della Cisgiordania tra cui anche Kassarat.
 
Il 5 settembre abbiamo iniziato il nuovo anno scolastico nelle scuole materne beduine. I bambini stanno partecipando alle lezioni e attività ludiche con molto entusiasmo. 
 
Il 30 agosto, prima dell’inizio dell’anno accademico, come ogni anno, abbiamo organizzato una giornata di aggiornamento per le insegnanti degli asili sulla metodologia di insegnamento e su come tenere la disciplina tra i bambini.
 
Il 20 settembre è iniziato il training course per nuove future assistenti di asilo al quale partecipano 12 ragazze beduine di diversi villaggi, due delle quali provengono da Kassarat. Il corso ha la durata di 4 mesi, 3 di teoria e uno di tirocinio. 
 
Il nostro grazie di cuore a tutti voi per avere scelto questo progetto che vuole tenere viva la memoria di Fernanda che anche noi ricorderemo nelle nostre preghiere.
 
Il Signore vi benedica tutti. 
Saluti e preghiere da questa Terra Santa.
Sr. Aziza & Sr. Agnese 

CAMPI ESTIVI PER I BAMBINI BEDUINI JAHALIN

Dopo più di un anno di restrizioni a causa della pandemia Covid-19, e con l’altalenarsi delle lezioni in presenza privando i bambini di una giusta e necessaria socializzazione, abbiamo ritenuto opportuno trovare un mezzo adeguato per aiutare i bambini dei villaggi beduini della Cisgiordania ad allentare la tensione accumulata. E quale modo migliore se non il gioco e attività ricreative e distensive. E così, nel mese di giugno, ci siamo incontrate con le insegnanti delle scuole materne di Abu Nawar, Abu Hindi e Kassarat per organizzare i campi estivi nel mese di luglio e per fare la lista del materiale da acquistare.

Il nostro scopo era quello di portare un po’ di gioia e di divertimento in quelle comunità.

Una variante di quest’anno era l’assenza delle volontarie spagnole e italiane che non hanno potuto raggiungerci come gli anni precedenti sempre a causa del Covid.
Ormai la voce si era sparsa nei tre villaggi e i bambini accorrevano felici ed entusiasti dalle educatrici per assicurarsi che il loro nome fosse stato registrato nell’elenco dei partecipanti.
Sotto una calura quasi soffocante, il 4 luglio abbiamo dato inizio ufficialmente ai campi estivi. 

 

secondo il programma stabilito, la mattinata iniziava con alcuni esercizi di ginnastica per “riscaldare” un po’ l’ambiente, e poi danze tipiche beduine e ovviamente non poteva mancare la “macarena” insegnata dalle volontarie spagnole in precedenza. Si proseguiva con giochi, gare sportive e attività manuali. Dobbiamo dire che non è mancata la creatività: dai fiori, cappelli e ghirlande di carta colorata, ai braccialetti di perline da fare invidia anche ai maschi, alle stelle realizzate con le cannucce multicolori, e in prossimità della festa musulmana del sacrificio piccole pecore di cotone bianco su base di bottiglia di plastica con cartoncino nero e bianco per il musetto. Oltre a tutto questo, l’attrattiva principale e che sempre riscuote un grande successo sono i palloncini colorati che una volta gonfiati i bambini si divertono a fare scoppiare, soprattutto quelli degli altri. Insomma, una specie di gara e il vincitore è chi rimane con il suo palloncino intatto!!!

A metà mattina una breve sosta con merendina e succo di frutta.

Il penultimo giorno dei campi estivi abbiamo portato i bambini e anche alcune mamme in gita in un parco giochi di Ramalla dove tutti ci siamo divertiti sulle diverse attrazioni, i bambini soprattutto nella piscina da dove è stato difficile tirarli fuori al momento di fare ritorno alle proprie abitazioni.

E non poteva mancare il party di chiusura anche se i bambini avrebbero voluto che i campi estivi continuassero fino all’inizio del nuovo anno scolastico.
A conclusione di questi giorni possiamo dire di aver raggiunto ampiamente lo scopo che ci eravamo prefissi: far divertire questi bambini e la gioia stampata sul loro volto ne dava prova. E allora, appuntamento alla prossima estate sperando di riavere tra noi le volontarie spagnole e italiane.

 

Vi ricordiamo che chi vuole può aderire al “Progetto Kassarat” in memoria di Fernanda con una quota libera annuale donando tramite bonifico 
all’IBAN IT 96 K 03599 01899 052328508639, specificando come causale “PROGETTO ASILO KASSARAT —NOME COGNOME”. 

Le donazioni saranno devolute direttamente alle Suore Missionarie Comboniane in un unico bonifico, che raccoglierà tutte le donazioni arrivate nell’anno precedente, il 15 aprile di ogni anno, in memoria di Fernanda.

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